Art. 18: continua la Saga

Secondo quanto trapela da alcuni quotidiani on-line, il Governo starebbe considerando l’ipotesi di sospendere l’applicazione dell’art. 18 per i nuovi assunti che verrebbero invece risarciti in caso di licenziamento.

L’odiata norma dello Statuto dei Lavoratori rimarrebbe in essere invece per chi è già assunto e tutelato. In pratica il Governo Monti darebbe così attuazione ai dettami della famosa lettera della BCE di quest’estate. Continua a leggere “Art. 18: continua la Saga”

Su Scalfaro

Sono veramente dispiaciuto della scomparsa dell’ex Presidente Oscar Luigi Scalfaro.

Ho pensato a cosa significhi per un politico prendere parte alla stesura di importanti provvedimenti: dare un contributo insieme agli altri e sentire proprio il documento redatto, anche se frutto del lavoro di più cervelli.

Mi sono chiesto quanto possa aver segnato la vita del giovane Scalfaro essere membro dell’Assemblea Costituente, magari l’essere riuscito a veder inserita anche solo una parola propria nel testo della Costituzione.

Trovarsi lì significava esser salito sul treno della storia, sentirsi coinvolto in quella prima tappa di rilancio del Paese dopo la barbarie della Guerra e, politicamente, stilare quel grande documento riuscendo a mettere d’accordo culture completamente diverse e pure avversarie tra loro: democristiani, comunisti, socialisti, liberali. Dev’essere stata un’esperienza straordinaria! Continua a leggere “Su Scalfaro”

Il Martirio Televisivo di Formigoni

Si fa fatica a capire quali siano state le ragioni che hanno indotto Roberto Formigoni a partecipare alla trasmissione Piazza Pulita del 26 gennaio.

Infatti tra i temi della serata c’erano le numerose indagini riguardo la dilagante corruzione di Regione Lombardia che coinvolgono uomini molto vicini al Presidente, sia in passato che oggi. A discutere con il Celeste (forse per via delle camicie) dei suoi guai erano stati invitati Gad Lerner e Marco Damilano, giornalista di punta de L’Espresso. Continua a leggere “Il Martirio Televisivo di Formigoni”

L’acribia de “Il Giorno” per Cesano Boscone

Recentemente mi vengono segnalati continuamente articoli de Il Giorno-Sud Milano particolarmente critici rispetto a Cesano Boscone.

Ovviamente ognuno è libero di scrivere ciò che vuole ed esercitare il diritto di critica. Ma è altrettanto vero che si possono mettere in risalto, se non alla berlina, alcune presunte discrepanze.

Facciamo alcuni esempi. Continua a leggere “L’acribia de “Il Giorno” per Cesano Boscone”

Martone, il Precocissimo

Come ho già espresso, concordo con il discorso di fondo del sottosegretario Martone di ieri.

Certo, infastidisce sentire chi è in posizioni di responsabilità usare terminologie gergali più confacenti all’osteria piuttosto che al bar sport.

Ma è anche interessante correlare chi fa certe affermazioni con il proprio curriculum. Continua a leggere “Martone, il Precocissimo”

Teatro, PD ad Ornaghi: Governo garantisca e tuteli libertà dell’arte

Nel 2012 la libertà di espressione dovrebbe essere una conquista acquisita. E invece… pubblico un comunicato stampa del gruppo del PD alla Camera.

Il teatro è arte e l’arte va risparmiata dalle dispute ideologiche”. Così la democratica Emilia De Biasi, dell’ufficio di presidenza e componente della commissione Cultura di Montecitorio annuncia la presentazione di una interrogazione parlamentare, sottoscritta da tutti i deputati democratici milanesi, sulle polemiche relative allo spettacolo “Il concetto del volto del Figlio di Dio” di Romeo Castellucci, che questa sera andrà in scena per la prima al teatro Parenti di Milano. Continua a leggere “Teatro, PD ad Ornaghi: Governo garantisca e tuteli libertà dell’arte”

Martone: salvo il concetto

Qualche anno fa il compianto (sul serio) Tommaso Padoa-Schioppa, uno dei migliori ministri che l’Italia abbia avuto nel recente passato, scivolò sul termine “bamboccioni“, mentre presentava delle misure che avevano l’obbiettivo di permettere ai giovani di uscire di casa. La cosa, anche grazie all’orientata stampa nostrana, lo segnò indelebilmente.

Quando venne a mancare, per via di un malore improvviso, mentre all’estero illustri politici ed economisti gli tributavano grandi onori, in Italia telegiornali (parola grossa) come Studio Aperto continuavano imperterriti a dileggiarlo per via dell’infelice termine.

 Oggi, il sottosegretario del Ministro Fornero, Michel Martone (non si rigiri nel mausoleo TPS per l’irriverente accostamento) ha dichiarato:

Dobbiamo dire ai nostri giovani che se a 28 anni non sei ancora laureato sei uno sfigato, se decidi di fare un istituto tecnico professionale sei bravo. Essere secchione è bello, almeno hai fatto qualcosa”  Continua a leggere “Martone: salvo il concetto”

Segnali Importanti da Milano

Eravamo abituati a una Milano politicamente grigia come la sua aria. Grigia perché in epoca Moratti da un lato non emergeva nulla che fosse amministrativamente rilevante (se non il cemento del PGT) e dall’altro per le zone d’ombra che sappiamo essersi diffuse sotto la Madonnina (e su cui alcuni “titolati” assessori di Formigoni potrebbero tenere lezioni).

Mi pare invece di poter dire che l’amministrazione Pisapia stia caratterizzando in maniera molto netta la propria azione di governo. Nelle ultime settimane sono arrivati segnali importantiContinua a leggere “Segnali Importanti da Milano”

Alesina e Giavazzi contro l’Articolo 18

Nel mio continuo e mai giunto a termine processo di formazione, ricordo con piacere il libro dei due economisti Alberto Alesina e Francesco GiavazziIl liberismo è di Sinistra“.

Ben prima dell’acuirsi della crisi finanziaria, grazie all’interessante ed argomentata opera dei due, ero giunto alla conclusione che il liberismo non è di sinistra e che negli anni a venire il pensiero della gauche europea debba essere sempre più critico rispetto a queste posizioni.

Nell’ultimo periodo hanno preso a cuore la questione della riforma del mercato del lavoro e ad intervalli regolari espongono sui principali quotidiani le motivazioni della loro battaglia contro l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, i cui toni danno anche l’idea di quanto sia ideologica la sfida. Continua a leggere “Alesina e Giavazzi contro l’Articolo 18”

Faruk Bersani

Si parla tanto delle ultime sfortunate campagne pubblicitarie del PD. Giustamente perché si sono rivelate davvero infelici.

Rimarrà nella memoria “Conosci Faruk?“. Una domanda senza senso abbandonata in un deserto comunicativo: come si poteva risalire al PD da quel manifesto? E soprattutto: qual era il messaggio politico?

Inutile aggiungere che  con tale pessima pubblicità si è prestato il fianco alla dissacrante ironia della rete: sono comparsi, rispettivamente per Milano, Roma e Napoli “Conosci Penati/Marrazzo/Bassolino?Continua a leggere “Faruk Bersani”