Fosse Grillo il Problema…

In questi giorni si fa un gran parlare di Grillo e di antipolitica. A mio parere a sproposito.

Mi pare che il movimento del comico sia usato dalla stampa (e che si faccia usare volentieri…) per gettare fango sui partiti, già al minimo storico di credibilità presso l’opinione pubblica. E per omologare tutte le forze politiche, appiattendo il dibattito nel tentativo di comunicare che non ci sono distinzioni di sorta.

Non credo che il M5S rappresenti una meteora nello scenario politico italiano. Ritengo anche che abbia qualche elemento di interesse e che valga la pena studiarlo: penso ai meccanismi della partecipazione, la capacità di aggregazione soprattutto delle fasce giovanili e il richiamo che sottoscrivo (almeno nello spirito, sicuramente lo tradurrei in forme diverse) a un francescanesimo della politica.

Sono convinto però che la sua onda smuova i traballanti scogli rappresentati dai partiti essenzialmente in questo momento. C’è tutta una serie di contraddizioni interne che mi porta a pensare che il grillismo sia già all’apice della sua parabola e che non abbia possibilità ulteriori di espansione. Mi attendo un “boom” alle prossime amministrative, che veda il Movimento 5 Stelle non oltre comunque il 10-12%, a cui facciano seguito delle difficoltà che vedo in embrione. Continua a leggere “Fosse Grillo il Problema…”

Stupid(i)ario Francese – Primo Turno

1) Brigitte Bardot ha sostenuto la candidata di estrema destra Marine Le Pen perchè l’ha sentita vicina nella sua battaglia animalista. Ma non si sono intese: c’è differenza tra dire “tratteremo i cani come gli uomini” e “tratteremo gli uomini come cani“…

2) Secondo il Corriere della Sera, il centrista Bayrou sarà l’ago della bilancia del secondo turno, benchè dalle scorse presidenziali francesi abbia perso ben il 10% (ha dimezzato i voti).

3) Secondo il Corriere della Sera, il centrista Bayrou sarà l’ago della bilancia del secondo turno, benchè un sondaggio dica che i suoi elettori voteranno per 1/3 Hollande, per 1/3 Sarkozy e il restante 1/3 periodico non andrà a votare.

4) Nessuno ha fatto caso alla resurrezione della sinistra francese nonostante l’incremento di voti sia paragonabile a quello del Front National

5) Marine Le Pen è la versione di successo del Trota.

6) Nel dizionario di Sarkozy non esisteva la parola “sconfitta”. Probabilmente il 6 maggio non esisterà più il suo dizionario.

7) Casini medita di cambiare il nome della nuova formazione politica, da “il Partito della Nazione” a “Fronte della Nazione”.

8) I giovani hanno preferito Hollande, le donne Sarkozy. Anche lui è uno di quelli che non ne ha mai pagata una.

9) All’indomani delle elezioni in Francia, crollo delle Borse europee. Sicuramente sono molto preoccupate per l’imponente avanzata dell’estrema destra.

10) In realtà è la prima volta che le Borse sono messe in ginocchio dal Budino Caramellato*

*  Flamby è il soprannome di Hollande. Si tratta di una marca di budino caramellato.