Si è parlato molto in questi giorni del consigliere leghista di Albenga, tal Mauro Aicardi, che a seguito di una rissa tra due marocchini, ha scritto su Facebook che per gli immigrati ci vorrebbero i forni crematori.
Oltre alle reazioni locali – il PD giustamente presenterà una mozione di sfiducia contro il consigliere – il caso ha assunto una valenza nazionale.
Questa enfasi mi pare fuori luogo. Mi sembra che si dia troppa importanza a un episodio da condannare ma che riguarda una sfera locale. Basta semplicemente dire che chi rappresenta i cittadini nella pubblica amministrazione non può mai esprimersi in questi termini e che non deve manifestare atteggiamenti razzisti.
Però per quanto mi riguarda una questione del genere nasce e finisce ad Albenga. Abbiamo altri problemi ed altre più gravi manifestazioni di odio xenofobo (si pensi a come sono stati archiviati i fatti di Firenze di qualche settimana fa).
A latere, non mi pare assolutamente corretto che venga ripresa, seppur gravissima, un’affermazione apparsa su Facebook. In teoria vige la privacy. Vale anche per i consiglieri comunali.
Alfredo Simone Negri 